Su Formiche.Net, spiego perché l’Italia può avere un ruolo essenziale di ponte tra Turchia e Stati Uniti e tra Turchia ed Europa, dopo gli anni vissuti pericolosamente tra repressione interna alla Turchia, provocazioni nel Mediterraneo Orientale, flirt con i russi e altri problemi vari ed eventuali.
L’Italia ha una serie di asset che altri non hanno: relazioni economiche forti ed in constante crescita, una posizione meno radicali rispetto ad altri paesi europei sulla questione del Mediterraneo Orientale (e l’Italia ha sempre fatto presente che isolare la Turchia rappresenterebbe un rischio) e interessi a dialogare con la Turchia in Libia e Azerbaijan.
Ciò non significa che l’Italia non voglia vedere i problemi esistenti in termini di rispetto dei diritti umani e il crescente autoritarismo di Erdogan. Il primo ministro Draghi, nell’ultima telefonata con il presidente turco, ha fatto presente che l’Italia considera questi problemi serissimi. Ma la relazione va vista con una prospettiva più ampia.
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